Tensione alle stelle per una sparatoria che ha visto un uomo barricarsi in casa con una donna e 7 bambini. Il bilancio è drammatico.
Sparatoria terribile a Burnsville, vicino a Minneapolis, nel Minnesota. Le forze dell’ordine sono dovute intervenire all’interno di una abitazione dove un uomo armato si era barricato con una donna e 7 bambini di età compresa tra 2 e 15 anni. La polizia sarebbe intervenuta a seguito di una segnalazione di violenza domestica.
Sparatoria in casa: i fatti
Secondo le ricostruzioni di quanto accaduto, riprese anche da CBS News, i fatti sono avvenuti nella giornata di domenica 18 febbraio negli Stati Uniti, precisamente a Burnsville, vicino a Minneapolis.
Le forze dell’ordine sarebbero intervenute dopo una richiesta di aiuto per una possibile violenza domestica in corso. In questo senso, un uomo armato si è barricato nella propria abitazione con una donna e 7 bambini di età compresa tra 2 e 15 anni. Le autorità hanno fatto irruzione dopo aver provato una mediazione per ore. Da qui la sparatoria con gli agenti che hanno risposto al fuoco nemico.
Il bilancio
“Aveva diverse armi da fuoco e grandi quantità di munizioni”, ha detto il portovoce della polizia locale alla stampa. A seguito dell’intervento operativo della polizia, purtroppo, ci sono state delle vittime.
Infatti, due agenti della polizia, Paul Elmstrand e Matthew Ruge, ma anche il pompiere/paramedico Adam Finseth, hanno perso la vita.
Con loro anche l’aggressore, morto a sua volta puntando contro di sé l’arma e sparandosi. Non ci sono, al momento, le generalità dell’uomo.
A confermare la triste vicenda in cui, come detto, sono stati coinvolti anche una donna a sette bambini, l’ufficio del dipartimento di pubblica sicurezza del Minnesota e il governatore dello Stato, il democratico Tim Walz.
“Due agenti sono stati uccisi mentre rispondevano alla chiamata di una famiglia in difficoltà. Non dobbiamo mai dare per scontato il coraggio e i sacrifici che i nostri agenti di polizia e i primi soccorritori compiono ogni giorno. Il mio cuore è con le loro famiglie oggi e l’intero Stato del Minnesota è dalla parte di Burnsville”, le sue parole.
